Il fumetto moderno affonda le sue radici negli Stati Uniti d’America e dalle sue origini fino ai giorni nostri, gli autori e i personaggi più conosciuti e influenti provengono proprio dal nuovo continente. Se non si considera una delle poche eccezioni, ossia Asterix, fumetto francese, che dal 1959 diverte adulti e bambini di tutto il mondo. Asterix nasce dalla collaborazione tra Renè Goscinny e Albert Uderzo, entrambi accomunati da una grandissima fame di successo e un’ammirazione sconfinata per l’universo Disney. L’incontro fra Goscinny e Uderzo avviene nel 1951 a Bruxelles, negli uffici della World Press. I due provengono da esperienze completamente diverse, ma non appena iniziano a conoscersi decidono di lavorare insieme.

Inizialmente dalle sceneggiature di Renè e dalle illustrazioni di Albert nasce Oumpah Pah, un fumetto che racconta le avventure di un pellerossa nel mondo moderno. Oumpah Pah non ottiene il consenso del pubblico, ma risulterà un’ottima base di partenza, poiché ha moltissimi tratti in comune con quello che poi diventerà Asterix.
I due autori non si perdono d’animo, nonostante il fiasco del loro primo tentativo, e scelgono di basare il loro fumetto su dei personaggi tipicamente europei, o meglio francesi e si imbattono così nel popolo dei Galli. La loro storia verterà attorno a una piccola comunità di Galli, che nonostante i loro mille difetti e la loro infinita disorganizzazione riusciranno a resistere, anche grazie all’uso di una misteriosa pozione magica, all’avanzata dell’Impero Romano. Il protagonista di tutti gli albi è Asterix: un ometto sveglio che racchiude in sé tutte le caratteristiche tipicamente galliche, a partire dai baffoni e dai capelli biondi. Ad accompagnarlo in ogni avventura troviamo Obelix, il suo alter-ego, dal carattere più impulsivo e dotato di una forza sovrumana, dovuta al fatto di essere caduto da piccolo nel grande calderone che conteneva la famosa pozione. 

Asterix ottiene rapidamente moltissima fama, non solo a causa della sua dimensione grottesca e altamente umoristica, ma grazie anche alla perfetta integrazione tra mondo antico e contemporaneo e ai raffinati giochi di parole. Tutto ciò gli permette di essere apprezzato anche nel mondo degli adulti. Nel 1977 Goscinny muore prematuramente e per il suo socio è un durissimo colpo. Dopo tre anni di inattività Uderzo decide di non abbandonare i suoi personaggi e perciò inizia ad occuparsi non solo dei disegni, ma anche dei testi, dimostrandosi così un vero artista a tutto tondo. Dal 2013, col consenso di Uderzo, un nuovo duo di autori, composto dallo sceneggiatore Jean-Yves Ferri e dal disegnatore Didier Conrad, si occupa del fumetto, mantenendo vivi i caratteri e i particolari già ben definiti dai suoi creatori.

Asterix rimane tutt’oggi un ampio universo in grado di rapire il cuore di grandi e piccini e oltre all’indiscutibile successo in ambito letterario, con trecentocinquanta milioni di albi venduti e tradotti in centoundici lingue diverse, può vantare anche un notevole risultato in campo cinematografico grazie ai vari lungometraggi e film d’animazione. Inoltre nel 1989 è stato inaugurato a Plailly un luna park chiamato Parc Astérix, dove è possibile incontrare i famosi Galli e divertirsi con giostre e attrazioni a loro dedicate.