Pochi giorni fa, il 15 novembre 2017, è stato battuto all’asta l’ultimo Leonardo Da Vinci rimasto in mani private. La vendita è stata affidata ad una delle più rinomate case d’aste al mondo, Christie’s, dal suo ormai ex proprietario, il magnate russo Dmitri Ryobovlev. Moltissimi presenti all’asta tenutasi a New York, fra i quali star del calibro di Leonardo di Caprio, Jennifer Lopez e Patti Smith, ma anche svariate personalità di spicco provenienti dal mondo dell’arte come: Sheikha Al Mayassa bint Hamad bin Khalifa Al-Thani, presidentessa dei musei del Qatar, Uli Sigg, noto collezionista di nazionalità svizzera, i coniugi Hecilda e Sergio Fadel, nonché i principali promotori dell’arte contemporanea in Brasile e ultimo, ma non meno importante, Gerhard Richter artista contemporaneo tra i più costosi al mondo. La base d’asta era di ben di 75 milioni di dollari, che nel giro di poco meno di 20 minuti è lievitata fino a raggiungere un prezzo esorbitante. Il duello finale fra due offerenti anonimi ha raggiunto i 450 milioni di dollari, cifra che batte il record di 300 milioni di dollari guadagnati da “Interchange”, opera realizzata dall’espressionista astratto Willem De Kooning.

Si tratta quindi di una sorta di rivincita dei vecchi maestri sull’arte contemporanea, infatti negli ultimi anni i prezzi relativi all’arte più antica erano scesi non di poco di fronte alla richiesta sempre maggiore di realizzazioni più attuali. Non è andata male però neanche al signor Ryobovlev, e a Christie’s naturalmente, dato che il russo se l’era aggiudicata per “soli” 75 milioni di dollari. Se volete sapere di più riguardo all’interessante storia, ricca di colpi di scena, che sta dietro al Salvator Mundi leonardesco potete cliccare qui!