Gabriele Basilico – La Città e il territorio dal 27/04/2018 al 29/09/2018 presso MAR – MUSEO ARCHEOLOGICO REGIONALE (Aosta)Tra le montagne della Valle d’Aosta è stato inaugurato un evento interamente dedicato a Gabriele Basilico, uno dei maggiori esponenti della cosiddetta fotografia del “pensiero debole”, una corrente tutta italiana che ha preso piede negli anni ’80. Basilico non si sofferma troppo sulla ricerca dell’equilibrio della composizione, il suo vero interesse è il rapporto tra ambiente e urbanizzazione. Il percorso espositivo si sviluppa a partire da uno dei suoi lavori più iconici: “Milano Ritratti di fabbriche” e si snoda lungo degli scatti di diverse città, come ad esempio, Beirut, Shanghai, Rio e Mosca. Non poteva però mancare qualche richiamo alla natura e così si trovano anche delle fantastiche realizzazioni dedicate ai paesaggi della Valle d’Aosta e alla confinante Svizzera.
Manet e Massimiliano. Un incontro multimediale dal 11/05/2018 al 30/12/2018 presso CASTELLO DI MIRAMARE (Trieste)
Nel 1867 Massimiliano d’Asburgo, dopo essere diventato imperatore del Messico, sotto invito di Napoleone III, venne fucilato dalle truppe ribelli. Questo fatto di cronaca creò un enorme scalpore all’epoca, soprattutto perché in una situazione governativa particolarmente difficoltosa, Massimiliano fu completamente abbandonato da colui che gli aveva fatto da garante, ossia il sovrano francese. Fra tutti gli intellettuali dell’epoca Édouard Manet fu quello che ne rimase più colpito, e fece sfociare la sua indignazione nella realizzazione di tre maestosi dipinti, i quali tra l’altro, non poterono mai essere esposti sotto il regno di Napoleone III. La mostra che si terrà nelle vecchie scuderie del Castello di Miramare ruoterà proprio attorno al rapporto tra queste tre figure storiche e l’arte non sarà l’unica protagonista, il tutto infatti sarà arricchito da lettere e narrazioni.
Michelangelo Antonioni – Lo sguardo di Michelangelo dal 11/05/2018 al 15/09/2018 presso CRIPTA DI SAN SEPOLCRO (Milano)
Due grandi Michelangelo che si incontrano, da una parte abbiamo un maestro del cinema contemporaneo, Michelangelo Antonioni, dall’altra uno dei più eclettici artisti del Rinascimento, Michelangelo Buonarroti. Nel 2004, pochi anni prima della sua morte, il regista emiliano diede vita ad un cortometraggio dedicato al Mosè, realizzato molto tempo prima, dallo scultore suo omonimo. La breve pellicola racconta le sensazioni di Antonioni alla vista di questo grande capolavoro marmoreo, che prima di lui, grazie alla sua bellezza e alla sua complessità, aveva catturato l’interesse di svariati intellettuali, fra i quali il padre della psicanalisi Sigmund Freud. Sarà interessante vedere come il regista si approcciò ed interpretò questo caposaldo dell’arte italiana. Metà del ricavato della mostra sarà utilizzato per i lavori di ristrutturazione della Cripta.
Nonostante questo buio dal 12/05/2018 al 30/06/2018 presso SPAZIO SIENA (Siena)
Il centro di questo evento sarà la scultura contemporanea. Le opere che verranno esposte sono state create dalle mani di tre giovani artisti: Francesco Arena, Gianni Caravaggio e Francesco Carone. La loro produzione porta con sé tutti gli influssi dei grandi movimenti del Novecento, come Futurismo, Metafisica, Minimalismo e Conceptual Art. Ma il loro vero obbiettivo è dare vita a delle opere fiere di essere sculture dei nostri giorni e non declinazioni di altre forme artistiche. Spesso infatti pezzi di questo genere oggi tendono ad accostarsi al design o al decorativo, al contrario le creazioni di questi artisti rivendicano con fierezza il loro ruolo, agganciandosi, senza paura, non solo al contemporaneo, ma anche alla tradizione.